L'ANALISI
08 Luglio 2025 - 11:19
CREMONA - Una delegazione composta da trenta cittadini cremonesi e cremaschi, insieme ad alcuni giovani del servizio civile del Comune, ha partecipato domenica all’81º anniversario dell’eccidio del Colle del Lys, avvenuto il 2 luglio 1944. Accanto a cittadini e rappresentanti delle associazioni anche l’assessore Simona Pasquali con il gonfalone del Comune di Cremona.
Il legame tra la città del Torrazzo e la val Susa ha radici ben salde, che affondano nella memoria della Resistenza e nel ricordo degli oltre 100 cremonesi che raggiunsero quelle montagne per combattere il nemico nazifascista (inquadrati nella 17ª Brigata Garibaldi ‘Felice Cima’).
La celebrazione ai piedi del monumento ai partigiani, ha ricordato la strage avvenuta nella notte tra l’1 e il 2 luglio: dopo diverse azioni di sabotaggio ai depositi dei rifornimenti e alle linee ferroviarie portate a termine, i nazisti diedero vita a un rastrellamento che si concluse con ventisei partigiani catturati, torturati e infine uccisi. Tra loro, 5 cremonesi: Edoardo Boccalini (39 anni), Giampaolo Conca (23), Franco Scala (24), Sauro Faleschini (18) e Alfredo Zaniboni (41).
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