Come è rock il romantico Renga

GADESCO PIEVE DELMONA - Travolgente, passionale, magnetico. È stato un concerto entusiasmante, in una serata caldissima come ha più volte ribadito il cantante, quello di Francesco Renga sul palco del LiveBeats, la rassegna organizzata dal centro commerciale CremonaDue. Davanti a un pubblico che lo ha acclamato fin dall’apertura dei cancelli, la voce inconfondibile del cantautore bresciano ha incantato grandi e piccoli dall’inizio alla fine del live. Due ore di musica tra sonorità pop e rock, ma anche ballate intense, un viaggio tra le hit più belle e i suoi più grandi successi. Un’occasione unica per rivivere insieme emozioni senza tempo e celebrare una carriera straordinaria.

Con l’inconfondibile casco di riccioli neri, look elegante e un sorriso magnetico, Renga ha aperto il concerto senza tante parole, ma solo con la sua musica e con l’iconico brano Angelo che dà il nome a questo tour nel ventennale della canzone vincitrice del festival di Sanremo e dedicata alla figlia Jolanda, presente a bordo palco. «Un brano al quale sono molto legato e che mi ha anche portato molta fortuna», intonato da tutti, cantato a squarciagola, dalle strofe di apertura fino al ritornello per un inizio davvero col botto.

Poi l’energia del cantante e la sua carica hanno dato vita a uno spettacolo di pura energia che ha fatto cantare e ballare tutti i presenti. Tra brani noti e meno famosi Renga ha letteralmente conquistato il suo pubblico per una serata entusiasmante tra momenti di grande energia alternati ad attimi di grande e profonda intensità. Da Ancora di lei - «il primo brano che ho scritto da solista» - alla struggente Tracce di te dedicata alla madre, passando per l’energico ritmo di Meravigliosa (La luna) fino alla ballata malinconica Ci sarai, per un live che che è stato un continuo alternarsi di emozioni. E poi ancora Ferro e Cartone, Era una vita, A un isolato da te, La tua bellezza e Il mio giorno più bello nel mondo.

Venticinque canzoni per celebrare una carriera cominciata quarant’anni fa, prima con la band dei Timoria, poi con la strada da solista intrapresa dal 2000. Sul palco Renga, accompagnato dalla sua band, ha lasciato spazio alle sue canzoni, qualche battuta con i fans, poi solo la sua musica coinvolgente, diretta, magnetica.

Nel finale, quando ha chiuso la serata riproponendo ancora una volta Angelo, si è sciolto in un abbraccio virtuale con il pubblico. Un live trascinante che è piaciuto a generazioni diverse, iniziato e terminato forse con il suo brano più conosciuto. In mezzo la sua storia, la sua musica e la sua capacità di emozionare.

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