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10 Maggio 2025 - 17:15
CASALMAGGIORE - Un momento di festa, cultura e condivisione si è tenuto oggi pomeriggio. La comunità Sikh “Gurudwara Singh Sabha Shaheedan” ha celebrato il Vaisakhi, nota come Nagar Kirtan, la ricorrenza che segna sia la fine della raccolta del grano sia la nascita del Khalsa, l’ordine religioso-militare fondato nel 1699 dal Guru Gobind Singh.
Alla cerimonia, che ha visto una colorata sfilata per le vie cittadine con una tappa simbolica nel cuore di Casalmaggiore, ha preso parte anche il sindaco Filippo Bongiovanni, che ha rivolto parole di vicinanza e riflessione alla comunità indiana presente. In processione l’assessore Massimo Mori. La processione del Vaisakhi è una delle celebrazioni più significative per la comunità Sikh e si svolge con una serie di rituali che riflettono i valori di purezza, rispetto e servizio. Un elemento distintivo del Nagar Kirtan è la pulizia della strada lungo il percorso della processione, in segno di rispetto per il Guru Granth Sahib, il libro sacro dei Sikh, che viene trasportato su un carro decorato durante la processione. La processione è guidata dai Panj Pyare ("Cinque Amati"), uomini vestiti con abiti tradizionali che rappresentano i primi cinque iniziati dal Guru Gobind Singh nel 1699. Seguono il carro che trasporta il Guru Granth Sahib. Durante il Nagar Kirtan, è comune che i partecipanti offrano cibo e bevande gratuite ai presenti, in un gesto di ospitalità e servizio disinteressato.
“Dal 2016, a parte la pausa imposta dal Covid, ogni anno avete portato colori e gioia in questa vostra festa del Vaisakhi – ha detto il sindaco –. Mi è stato spiegato che si tratta di una ricorrenza che unisce due significati importanti: la fine della raccolta del grano e il battesimo”. Bongiovanni ha colto l’occasione per creare un ponte tra culture, ricordando una tradizione locale: “Anche noi abbiamo una festa qui a Casalmaggiore legata alla fine della mietitura, la Piera di Piazza Spagna. Ogni luglio celebriamo questo momento di lavoro e di identità”. Il sindaco ha poi sottolineato i valori condivisi tra religioni: “Mi è stato spiegato che il vostro Guru ha insegnato che siamo tutti uguali. Anche nel cristianesimo, Gesù si fece battezzare da San Giovanni Battista, segno che anche lui si è messo alla pari degli altri. Sono tanti i punti di contatto tra i nostri popoli”.
Un messaggio forte di integrazione e rispetto reciproco ha chiuso l’intervento: “Possiamo convivere pacificamente, ognuno con la propria religione, ma nel rispetto delle persone. Grazie per questa festa, che è anche un momento di arricchimento per tutta la nostra comunità”. Al termine gli indiani hanno premiato il sindaco, i carabinieri e la Polizia locale con delle coppe in segno di ringraziamento per la collaborazione.
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