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CREMA: LA SECONDA SFILATA

Gran carnevale: con un assaggio di primavera, la kermesse fa bingo

Migliaia di presenze sul circuito, non solo sotto il palco a porta Ombriano, ma anche lungo il resto del percorso

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

02 Marzo 2025 - 16:59

CREMA - In tantissimi oggi alla seconda sfilata del Gran Carnevale cremasco. Non che la prima sfilata non fosse andata per il meglio, ma la pioggia del mattino aveva forse scoraggiato soprattutto i forestieri. Oggi, invece, grazie anche alla giornata di sole, un assaggio primaverile, la kermesse ha fatto bingo. Migliaia di presenze sul circuito, non solo sotto il palco a Porta Ombriano, ma anche lungo il resto del percorso. Entusiasmo per i gruppi mascherati e i grandi carri e centinaia di bambini che si sono divertiti con le attrazioni gonfiabili e il truccabimbi.

Che l’affluenza sia stata massiccia lo si è visto anche dalle code agli accessi, per l’acquisto del biglietto. Attese ingannate sbirciando oltre i teloni per cominciare a scorgere i protagonisti della sfilata. Tre ore di musica, colori, animazione e ovviamente divertimento. Come sempre, a suscitare la maggiore ammirazione i cinque grandi carri. ‘Tra passato e futuro’, ovvero un robot e un operaio degli anni Trenta a rappresentare il passaggio dal lavoro manuale all’intelligenza artificiale. ‘Un unico cielo’, il carro multietnico che simboleggia l’epoca di convivenza tra ideologie politiche, culturali e religiose.

Poi ‘Abisso’, la creazione che evoca gli effetti del surriscaldamento climatico sul mare e ‘Inseguendo un sogno’, un giovane con un binocolo alla ricerca di nuovi orizzonti, simbolo delle generazioni in cerca di fortuna. Infine ‘Casa dolce casa’, a rappresentare l’intimità della dimora dopo la giornata di lavoro. In aggiunta, oggi, hanno sfilato i gruppi ospiti, tra cui il carro della tradizione gombitese, quello dei Wild boys di Franciacorta, l’associazione storico culturale dei Cavalieri del drago di Castelfranco Veneto con i costumi del Carnevale veneziano.

Poi il ritorno della Miwa street band, che ha fatto ballare tutti con le colonne sonore dei cartoni animati. Spazio anche al gruppo folcloristico boliviano e a quello dedicato alla maschera dell’Arlecchino bergamasco, con la quadriglia e il folk delle feste popolari che richiamano le tradizioni bergamasche. Senza dimenticare le scuole di ballo e gli altri singoli protagonisti, come l’ormai mitico ‘Dottore’ e ovviamente la maschera tradizionale cremasca del Gagèt col so uchet.

Domenica si ripartirà per concludere la rassegna 2025. La terza sfilata stabilirà il carro vincitore, il Re Carnevale. Come oggi e nella prima occasione, si potrà votare la creazione preferita tramite il Qr code, utilizzando dunque lo smartphone, ma solo nell’orario del corteo allegorico, vale a dire tra le 14.30 e le 17.30.

E anche oggi, come già domenica scorsa e la prossima, decine di visitatori hanno approfittato per partecipare alle visite guidate promosse dalla Pro loco, conoscendo così i principali monumenti del centro storico. Stessa cosa in cattedrale, grazie alla collaborazione tra Comitato Carnevale e il consiglio d’amministrazione del duomo, compresa la salita al campanile e la visita alla cripta. Soddisfatti gli organizzatori del Gran Carnevale, a partire dal presidente del comitato Eugenio Pisati. Dopo due sfilate favorite dal bel tempo, il bilancio è già positivo. Con la terza domenica potrebbe essere record.

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