L'ANALISI
15 Febbraio 2025 - 18:16
CREMONA - Lavorate per diventare «imprenditori di carità» per far sì che la società «non sia governata dal dio denaro, un idolo che la illude e poi la lascia sempre più disumana e ingiusta». L’esortazione del Papa, contenuta nella sua Laudato si’ ha gettato un seme anche a Cremona dove con la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è nato il primo corso di management per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili (Cer).
Lo scorso mercoledì una delegazione di studenti, docenti, sostenitori e finanziatori del corso e rappresentanti dell’università Cattolica ha incontrato papa Francesco e gli ha consegnato un attestato di ringraziamento per il suo fondamentale contributo all’ispirazione e alla diffusione delle Cer. Ispirazione che domani, Giornata nazionale del risparmio energetico, accende i riflettori sulla sostenibilità ambientale indispensabile per il futuro del pianeta e soprattutto per il bene della comunità più bisognosa.
«Queste realtà — spiega Ferruccio Telò, coordinatore della Cer locale, presente all’udienza — sono sostanzialmente associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole e medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Rappresentano uno strumento potentissimo per combattere la povertà energetica, sostenere i territori e promuovere la transizione ecologica. In questo percorso, la Diocesi di Cremona ha svolto un ruolo cruciale, attivandosi fin da subito per diffondere queste realtà su tutto il territorio. Grazie a questo impegno, è stato istituito il primo corso per Manager di Cer, accompagnato da molte altre iniziative che stanno favorendo una crescita significativa del progetto. Ed è proprio nel contesto dell’Anno giubilare che abbiamo deciso di organizzare questo pellegrinaggio per testimoniare al Santo Padre che le sue parole non sono rimaste vane. Pur consapevoli delle difficoltà ancora presenti, vogliamo dimostrare che esistono persone impegnate e determinate a portare avanti questo importante cambiamento».
Il primo corso, avviato nel maggio 2024, si è concluso il 29 novembre dello stesso anno con la consegna degli attestati di alta formazione a 20 Manager di Cer provenienti da tutto il territorio nazionale. L’incontro è stato molto emozionante per la numerosa delegazione cremonese. «Nonostante la sua evidente stanchezza — racconta Telò —, il Santo Padre ci ha accolto con gioia e stupore. E quando ha saputo della nostra provenienza, ha esclamato, con un sorriso sincero: ‘Cremona... Torrone... Torrazzo e Tognazzi....’. Il suo entusiasmo e la sua gratitudine nel ricevere l’attestato e i doni offerti resteranno per noi un ricordo indelebile».
Nell’epoca in cui il senso di fraternità e sussistenza è spesso offuscato, le parole del Papa hanno riaffermato l’importanza del sostegno territoriale e della vicinanza, in una parola del concetto di comunità. «Il vero precursore delle Cer è stato proprio Francesco — conclude Telò —. L’importanza della sua intuizione ha segnato e segnerà il futuro del progetto».
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