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CREMONA. SIT-IN

Colori e un grido: «Adesso vinca la pace»

In piazza per Gaza e l’Ucraina. «Stop al mercato delle armi e alla carneficina dei civili»

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

26 Ottobre 2024 - 20:18

CREMONA - «Per non rassegnarci alla violenza delle armi, per chiedere agli Stati e alla comunità internazionale di fermare le guerre, i massacri e la corsa al riarmo, per affermare il diritto dei popoli alla pace». Sono scesi in piazza con queste rivendicazioni nel cuore le decine di cremonesi che hanno animano il presidio di oggi pomeriggio in piazza Stradivari. L’iniziativa - che rientra nel quadro di mobilitazione nazionale di Europe for Peace, Rete Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi, Sbilanciamoci, Coalizione Assisi Pace Giusta - è stata promossa a livello locale dalla Tavola della Pace di Cremona.

«I momenti principali si sono svolti in tutte le grandi città — esordisce Daniela Polenghi portavoce dei promotori — però abbiamo pensato che non tutte le persone hanno la possibilità di spostarsi, quindi pur aderendo alla manifestazione milanese abbiamo pensato di organizzare un piccolo presidio anche in città, e non è la prima volta: lo abbiamo fatto allo scoppio della guerra in Ucraina, ora siamo a chiedere il cessate il fuoco anche per Gaza, per il Medio Oriente e per tutti i conflitti armati nel mondo. La situazione si fa giorno dopo giorno intollerabile — ha aggiunto Polenghi — i più colpiti sono i civili, gli innocenti. Fare la guerra non fa cessare la guerra, ma, al contrario, la alimenta. Che la voce dei popoli arrivi a chi tira le fila non è una utopia, oggi qui ci stiamo provando».

«Il tempo della pace è ora. Tacciano le armi subito — ha gridato Maurizio Mele al megafono rivolgendosi alla piazza — la risoluzione non violenta delle guerre, il negoziato, è l’unica strada possibile» con l’auspicio che «la voce della gente arrivi ai nostri rappresentanti politici e via via fino a chi ha il potere di decidere». Alla manifestazione hanno aderito, ed è la prima volta, anche i partiti.

«Sentiamo il dovere di alzare la voce per una politica di pace che vada oltre le divisioni. Vogliamo che l’Italia si impegni per una diplomazia attiva, con l’obiettivo di fermare i conflitti e proteggere i civili, e rifiuti ogni politica di armamento — ha dichiarato Paolo Losco, segretario provinciale di Sinistra Italiana, dalla piazza di Milano —. Insieme ad Alleanza Verdi e Sinistra chiediamo una soluzione politica che metta al centro i diritti umani e il dialogo tra i popoli». Era presente anche una delegazione del Pd.

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