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MONTODINE

Madonna del santo rosario, luci e fuochi sul Serio

Tra folclore e devozione, in centinaia per assistere al suggestivo passaggio della barca con la statua della Vergine

Dario Dolci

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06 Ottobre 2024 - 21:30

MONTODINE - Una grande scritta illuminata: «Ave Regina prega per la pace». E centinaia di lumini rossi, uno per ogni bambino morto a causa delle guerre. È stato questo il tema scelto per l’edizione numero 51 della Festa della Madonna del santo rosario. Tra folclore e devozione, nel segno della tradizione e della triste attualità. Tutto il paese si è riversato oggi dopo il tramonto lungo le rive del Serio, sul ponte e sulla strada che interseca il corso d’acqua, per assistere alla processione fluviale della statua della Vergine.

La manifestazione è stata come sempre organizzata dalla parrocchia, dal Comune e dalla Pro loco, con una collaborazione che conferma l’unità di intenti di tutti i montodinesi verso un evento che li caratterizza da più di mezzo secolo. Insieme al sindaco Alessandro Pandini era presente il collega di Valbondione Walter Semperboni, con un folto gruppo di abitanti della località bergamasca, celebre per le cascate del Serio. Anche la loro presenza fa parte ormai della tradizione. Tanta gente si è anche portata la sedia da casa, in modo da poter assistere comodamente.


Il momento clou della festa è iniziato verso le 19.30, appunto con la manifestazione mariana lungo il Serio. Il coro parrocchiale ha intrattenuto la folla con canti e preghiere, in attesa della discesa dell’imbarcazione. Per l’occasione è stata scritta la canzone ‘Madonna sul fiume Serio’, novità di quest’anno. La coreografia scelta per questa edizione è stata di grande effetto scenico: una ninfea che danza sull’acqua e apre la corolla di petali, dalla quale appare la statua di Maria.


La processione fluviale è avvenuta come sempre su un battello, in una suggestiva scenografia di lumini colorati, figure lucenti, canoe ed è stata accompagnata da uno spettacolo di fuochi d’artificio, che ha tenuto tutti col naso all’insù per diversi minuti. Sull’acqua, a scortare la Madonna, anche i canoisti di Cremona e Pizzighettone, mentre il gruppo di protezione civile San Marco e i carabinieri hanno assicurato lo scorrimento del traffico e quindi la sicurezza degli spettatori. In vendita, oltre alle candele, anche il libro che racconta i primi 50 anni della manifestazione. Il volume di un’ottantina di pagine è frutto dell’appassionato lavoro di Carlino Rossini, fondatore della festa mariana, scomparso il 6 agosto di un anno fa. Sono stati i figli Rinaldo e Maddalena a completare la sua opera e a darla alle stampe.

FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI

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