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SAN GIOVANNI IN CROCE. LE FOTO

Inaugurata la nuova caserma dei carabinieri: torna in paese dopo 90 anni

Presenti numerose figure istituzionali e della cittadinanza, tra cui gli studenti dell’Istituto Comprensivo Dedalo 2000, Uno dei momenti più toccanti è stato il raccoglimento in memoria dei Caduti, accompagnato dalla musica della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri 'Lombardia' di Milano

La Provincia Redazione

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01 Ottobre 2024 - 14:38

SAN GIOVANNI IN CROCE - Oggi, alle ore 11,30, è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede della Stazione Carabinieri di San Giovanni in Croce, situata in via Delle Levate 52. La cerimonia, che ha visto la partecipazione delle Autorità civili, religiose e militari a livello regionale e provinciale, rappresenta un momento di grande rilevanza per l'Arma dei carabinieri nella provincia di Cremona.

NUOVA SEDE PER QUATTRO COMUNI

La nuova caserma non servirà solo San Giovanni in Croce, ma diventerà punto di riferimento anche per i Comuni di Solarolo Rainerio, Casteldidone e San Martino del Lago. Questo moderno presidio di legalità e sicurezza garantirà una maggiore prossimità ai cittadini e una risposta pronta alle esigenze del territorio.

Dopo quasi 90 anni di assenza, i carabinieri tornano a San Giovanni in Croce, la cui ultima stazione era stata chiusa nel 1935. La nuova struttura, costruita grazie al contributo della locale Amministrazione comunale e della Regione Lombardia, rappresenta un investimento importante per migliorare la sicurezza delle comunità locali.

UNA CERIMONIA SOLENNE E PARTECIPATA

La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali e della cittadinanza, tra cui gli studenti dell’Istituto Comprensivo Dedalo 2000, presenti in gran numero. Lo schieramento ha incluso un Plotone di Carabinieri in grande uniforme speciale e un Plotone di Comandanti di Stazione, affiancati dai gonfaloni dei Comuni interessati e dai labari delle sezioni dell’Associazione nazionale carabinieri.

Uno dei momenti più toccanti è stato il raccoglimento in memoria dei Caduti, accompagnato dalla musica della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” di Milano. Durante la cerimonia, il sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari ha donato la Bandiera Nazionale al Comandante di Stazione, momento culminato con il rito dell’alzabandiera.

IL DISCORSO DEL COMANDANTE PROVINCIALE

Il Comandante Provinciale di Cremona, Colonnello Paolo Sambataro, ha sottolineato l'importanza delle stazioni dei carabinieri come punti di riferimento per la sicurezza e la legalità. Il modello di prossimità operato dall’Arma, ha spiegato, crea un rapporto diretto e trasparente con la cittadinanza, generando fiducia e collaborazione.

Sambataro ha inoltre ringraziato tutti gli attori istituzionali che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e ha formulato auguri di buon lavoro ai carabinieri della nuova caserma, lodando la loro capacità di interpretare le dinamiche sociali del territorio.

IL CONTRIBUTO DELLE AUTORITÀ LOCALI E REGIONALI

Il sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari ha rimarcato l’importanza di questo risultato per il Comune e i territori limitrofi, definendo la nuova stazione un "traguardo storico" raggiunto nonostante le difficoltà incontrate nel corso degli anni.

Gli assessori regionali Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile) e Massimo Sertori (Enti locali, Risorse energetiche e idriche) hanno ricordato i problemi che hanno rallentato i lavori, come la pandemia di Covid-19 e l’aumento dei costi delle materie prime, ma hanno comunque sottolineato l’importanza di questo presidio per la sicurezza delle comunità.

TAGLIO DEL NASTRO E BENEDIZIONE

La cerimonia si è conclusa con il tradizionale taglio del nastro tricolore da parte delle autorità presenti. Successivamente, monsignor Antonio Napolioni, vescovo della Diocesi di Cremona, ha benedetto i locali della caserma, segnando ufficialmente l'apertura della nuova sede dei carabinieri di San Giovanni in Croce.

Questa nuova infrastruttura rappresenta una risposta concreta alle esigenze del territorio, con l’obiettivo di garantire una protezione sempre più efficace e una maggiore presenza dello Stato nelle comunità locali.

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