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Cremona Musica: dalle chitarre ai violini, gli stranieri conquistati

Tantissimi i visitatori nella seconda giornata di kermesse e fin dal mattino c'è stato il 'tutto esaurito'. E domani il gran finale

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

28 Settembre 2024 - 10:26

CREMONA - Cremona Musica: due parole, due sostantivi con l’iniziale maiuscola che confermano come la città di Stradivari sia mecca degli strumenti di alto artigianato artistico, senza confini di genere e di tipologia. E così insieme agli strumenti ad arco, le fisarmoniche, i pianoforti, i fiati, le chitarre classiche e la liuteria elettronica costruiscono una mappa della musica che non ha confini. E per capire come i vasi della creatività musicale siano più che comunicanti basta fare un viaggio negli stand di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, presi d’assalto fin dalla mattinata di ieri con un flusso di visitatori continuo, nel segno dell’amore per le sette note.

ROCK E POP A SEI CORDE

«I valori dell’artigianalità, dell’espressività, della capacità di costruire ottimi strumenti, tipici di questo territorio, sono stati traslati all’interno della liuteria elettrica per creare un dialogo tra ciò che proviene da cinque secoli fa e ciò che è nato settant’anni fa con la musica rock — afferma Stefano Prinzivalli, coordinatore Electric Sound Village — In questi giorni è possibile ammirare una delle prime chitarre di B.B.King, il basso di Sting, un prototipo costruito dalla Fender per gli Iron Maiden, quella usata da Steve Vai e il basso di Glenn Hughes dei Deep Purple e tanti altri cimeli della storia del rock». Alessio Ambrosi, consulente artistico di Cremona Musica per l’Acoustic Guitar Village parla di possibilità di «vedere una musica suonata per i tre giorni della kermesse —. Ospitiamo liutai di fama sia per le chitarre classiche, ma anche le chitarre acustiche contemporanee, sulle quali la ricerca chitarristica continua. Siamo un punto di riferimento, unanimamente riconosciuto. La gente sa che ci siamo e accorre». E accorre da tutto il mondo, e le parole di Ambrosi confermano come Cremona Musica sia spazio per i molteplici volti dell’artigianato artistico musicale con mandolini, fiati e lo splendore dei pianoforti. A fare da portata forte e raffinata del menù ci sono ovviamente la liuteria e gli strumenti ad arco.

UN MONDO DI NOTE

Arrivano da tutta Europa e non solo. Mittenwald è la città che contende a Cremona il primato liutario, sede di una prestigiosa scuola di liuteria: «È stato Matthias Klotz a dare vita alla nostra tradizione, ma venne a Cremona a imparare dai vostri liutai — raccontano Julia e Manuela Koltz di Leonhardt Mittenwalt —. Abbiamo lo stesso cognome, ma non c’è parentela. Essere qui è importante, questo è il cuore della liuteria internazionale».
Stefan e Alina Semmlinger arrivano da un paese vicino a Norimberga: «Siamo la terza generazione di liutai — racconta Stefan —. Mio papà mi portava qui quando ero piccolo e noi continuiamo a venirci, oggi più che mai Cremona Musica è un luogo di incontro e una vetrina internazionale importante per chi fa il nostro lavoro».
«Sono vent’anni che vengo qui a Cremona, una fiera da cui non si può prescindere — dice Thomas Van der Heyd — Faccio il liutaio da quando avevo 14 anni, mi sono formato in Germania, ma essere a Cremona è come venire alle origini del nostro lavoro. Io commercio violini miei e antichi. Qui ho portato un prezioso Matteo Goffriller del 1725 che ha un valore di circa 600mila euro. Poi c’è violoncello del cremonese Francesco Ruggeri del 1608. Affari si fanno e si incontrano tanti colleghi».
«Non c’è più il Musicora di Parigi, il salone di Francoforte non è più attraente - spiega Rik Vanryssel di Henri Delille di Ledeberg in Belgio —. Cremona Musica è la vetrina europea del settore ed è importante non mancare questo appuntamento perché qui ci si incontra, si ha la possibilità di vedere colleghi e clienti provenienti un po’ da tutto il mondo». Oliver Radke arriva da Füssen, città ‘gemellata’ con Cremona: «È una fiera di qualità e imprescindibile per chi si occupa di strumenti ad arco. Oggi Cremona Musica è la fiera europea per eccellenza, al pari di Shanghai e di Los Angeles». Zoe Wang arriva da Louyang in Cina e rappresenta la Luioyang Jin Industry and Co e racconta: »abbiamo due fabbriche una per ottoni e l’altra per violini. È la prima volta che siamo qui, sono emozionata: mi trovo nel luogo in cui il violino ha trovato la sua massima espressione artistica».

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