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PRINCIPI E OBIETTIVI. LE FOTO

Cremona città amica delle donne: parità e diritti condivisi

Una realtà da far crescere e condividere insieme. In salone dei quadri l’adesione del Comune alle iniziative degli Stati generali

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

30 Ottobre 2023 - 18:08

CREMONA - Cremona città amica delle donne, Cremona città che sa fare rete e sinergia nel segno della parità di genere e delle pari opportunità in ambito della conciliazione dei tempi della vita e del lavoro. Per dichiarare con giusta forza e opportuna ufficialità la partecipazione della comunità cremonese agli Stati Generali delle Donne si è voluto che il lungo e intenso confronto di ieri mattina si tenesse in salone dei quadri in palazzo Comunale, luogo scelto non a caso, perché cuore della comunità tutta.

A fare gli onori di casa l’assessore alle alle Politiche Sociali e Fragilità Rosita Viola e la consigliera di parità per la Provincia di Cremona, Cristina Pugnoli. Ma è spettato a Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle Donne, portare a sintesi tutta una serie di riflessioni che nell’arco della mattinata hanno declinato, in ambito esperienziale e localistico, ciò che Cremona e le sue istituzioni fanno per promuovere la parità dei diritti, combattere la violenza alle donne, formare ad atteggiamenti inclusivi e rispettosi nei confronti delle donne.

Isa Maggi ha evidenziato come Gli stati Generali delle Donne stiano costruendo un percorso che ha nei 23 principi e obiettivi delle Città delle donne declinare un percorso che questa mattina il Comune ha accolto in tutta la sua ufficialità.

Per questo le testimonianze offerte dai diversi intervenuti sono state prove lampanti di questa adesione corale. Carmine Scotti, ambassador della Città delle Donne di Cremona ha chiesto che alle porte della città sia posto un cartello che segnali ai visitatori oltre ai limiti di velocità anche questa predisposizione alle pari opportunità.

Alessandra Fiori, docente di italiano alla media Virgilio e da sempre impegnata nel sociale, ha tracciato il suo racconto di docente ed educatrice sensibile ai temi dei diritti, rappresentante del Cpl, organizzatrice dei Lunedì virgiliani, piuttosto che un’attenzione alle peri opportunità, mediata attraverso il linguaggio del teatro.

Informare e formare questo l’obiettivo messo in evidenza da Sira Ostan, Serena Catacchio e Gaia Lottici , in rappresentanza dell’Anguissola, insieme alla professoressa Silvia Priori, con il comitato L’amore non distrugge. Le studentesse della scuola cremonese sono all’opera ed hanno approntato un questionario che verrà distribuito agli studenti per mappare lo stile relazionale fra maschi e femmine. Tatiana Bandirali di Aida ha raccontato l’impegno dell’associazione nel sostenere e aiutare le donne vittime di violenza, ma soprattutto nel promuovere una sensibilizzazione sul tema, argomento che avrà un suo momento di memento nazionale il prossimo 25 novembre.

Ma è stata Nadia Bragalini, ambassador Mady in Woman Mady in Italiy all’interno di Stati Generali delle Donne, a portare la sua appassionata testimonianza di donna e imprenditrice, donando al Comune il francobollo delle Poste Italiana proprio dedicato alla Città delle Donne e la carta dei 23 principi e obiettivi proposti e perseguiti dagli Stati Generali delle Donne: «Questo dono simbolico è più di un dono, ma è un impegno condiviso con la mia città, è il comune terreno su cui tutte noi e tutti noi ci impegniamo per una parità di opportunità».

Il francobollo che celebra il ruolo delle donne imprenditrici nell’economia italiana emesso da Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’8 marzo scorso. Il francobollo stampato dalla Zecca, su campitura rosa, raffigura un profilo di donna la cui capigliatura è formata dalle caratteristiche ruote dentate delle trasmissioni meccaniche su cui è riportata la scritta Imprenditrici. In basso sono riportati gli hashtag #ilfuturoedichilofa e #madeinwoman made in Italy che promuovono i progetti dell’imprenditoria femminile.

Alla condivisione di obiettivi e strategie lavorative ha fatto riferimento Andrea Badioni, presidente di Confcommercio nel portare la sua testimonianza, mentre Massimo Camillo Conti ha messo in evidenza l’impegno dell’universo Lions, Maria Vittoria Ceraso, in rappresentanza del Consiglio comunale, ha plaudito lo sforzo sinergico di istituzioni e associazioni, insieme alle scuole, nel promuovere una cultura delle pari opportunità.

Maria Teresa Perin della Cgil ha chiesto che la parità si coniughi nella comune responsabilità nella gestione dei tempi di conciliazione di vita e lavoro, aspetti che riguardano donne e uomini indistintamente e soprattutto ha chiesto di non abbassare la guardia nella consapevolezza che la parità dei diritti si realizza perseguendo obiettivi comuni e condivisi.

La città delle donne — questa mattina in salone dei quadri — è parsa non più un progetto, ma una realtà da far crescere e condividere insieme. 

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