Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA. LE FOTO

Grosso alveare in cima a una pianta, intervento dei vigili del fuoco: chiamato un apicoltore

Rozzi: «Oltre 10 mila api, ma sembrano in difficoltà. Le fioriture di acacie e tigli sono già passate e il miele nel nido è poco. Le porterò al mio apiario»

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

19 Agosto 2023 - 12:46

CREMONA -  Intervento dei vigili del fuoco questa mattina intorno alle 10 per la rimozione di un grosso alveare in piazza Bernardino De Lera, alla Villetta.

La squadra è arrivata sul posto con un’autoscala, ma dopo una prima ricognizione i pompieri del comando di Cremona si sono subito resi conto che le dimensioni del nido rendevano necessario l’intervento di un esperto. L’alveare, infatti, era lì da molto tempo, sospeso al ramo di un albero a circa quattro mesi di altezza e le api avevano già fatto i favi.

E' stato notato da un passante che ha dato l’allarme, avvisando i vigili del fuoco. I pompieri hanno quindi contattato un apicoltore, che ha provveduto a rimuovere in sicurezza la ‘casa’ delle api.

Si tratta di Giuseppe Rozzi, apicoltore per passione e insegnante di violino all’indirizzo musicale della scuola media Campi. «La stagione in cui le api sciamano per costruire i nuovi alveari va da metà aprile a metà giugno e dunque è passata da un po’. E inoltre avevano già fatto i favi. Tutti segni che l’alveare era lì da tanto tempo. Questo è un alveare medio grosso, con circa 10mila api, ma appaiono in difficoltà. Le fioriture di acacie e tigli sono già passate e il miele nel nido è poco: questi insetti sembrano in difficoltà a trovare sostentamento. Lo porterò al mio apiario, ma la sensazione è che faranno fatica a superare l’inverno».

Paradossalmente le api avrebbero avuto vita più facile se accudite dall’uomo. «Nelle arnie costruite dagli apicoltori — spiega Rozzi — ci sono dei telai che vengono spostati a seconda delle necessità degli insetti in modo da aiutarli a superare le difficoltà».

Rozzi dopo aver recuperato l’alveare lo ha collocato in una cassetta di legno con due aperture. Ha quindi lasciato la scatola a terra per permettere il ritorno a casa delle bottinatrici. L’alveare è stato rimosso più che altro per motivi di prudenza, dal momento che, nel punto dove si trovava, il raggio di volo delle api non interferiva molto con le attività umane.

Tuttavia nei pressi ci sono un bar e altri negozi inoltre sotto gli alberi della piazza spesso giocano i bambini. Sul posto anche una pattuglia della Polizia locale per regolare la viabilità sulla piazza, bloccata dall’autoscala. 

Fotogalley:FotoLive/Leonardo Calvi

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400