L'ANALISI
25 Luglio 2022 - 23:21
CREMONA - L’allerta, gialla, era stata diramata alle 14 da Regione Lombardia: prevedeva nel pomeriggio un aumento dell’instabilità con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale, con possibili fenomeni anche di forte intensità, e invitava alla cautela soprattutto in considerazione di possibili raffiche di vento oltre i 60 chilometri orari. Tempi solo leggermente sbagliati: anticipati nella descrizione di quel che sarebbe accaduto.
Ma previsione azzeccata: alle 22, su Cremona e provincia si è scatenato un temporale che almeno nella sua prima fase, tra grandine e vento, ha fatto temere il peggio, allungando sulla città e sul territorio l’ombra di quanto era accaduto lo scorso 4 luglio, quando una tromba d’aria aveva flagellato capoluogo e paesi facendo crollare alberi e coperture e provocando danni per milioni di euro. Non è andata così, questa volta, per fortuna: perché la grandinata è stata questione di qualche istante e il vento si è via via affievolito lasciando spazio ad un acquazzone che è durato sino intorno alle 23 e che in fondo era atteso da tutti. Benvenuto, anche.
I danni, però, non sono mancati: in particolare, oltre ai sottopassi al solito allagati, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere ramaglie dalle strade, per recuperare le tende di alcuni plateatici e soprattutto per mettere in sicurezza una tettoia ceduta in via Sammachini. Intanto, in attesa di capire esattamente se ci sono stati danni più seri di quanto non sia sembrato in serata, anche le temperature si sono abbassate. E oggi, in tarda serata, dovrebbe piovere ancora.
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