L'ANALISI
03 Luglio 2021 - 09:11
CASALMAGGIORE - È partito dalla cucina, tra le 5 e le 6 di mattina, e si è presto propagato al resto delle stanze l’incendio che questa mattina ha reso inagibile un appartamento al terzo e ultimo piano della palazzina di proprietà dell’Aler, in via Trieste al numero civico 28. Un fatto che ha animato il risveglio di tutto il quartiere. I due occupanti, un uomo, D.O., e una donna, E.A., di nazionalità ghanese, stavano dormendo quando è iniziato il rogo e per loro si è poi reso necessario il trasferimento con l’autoambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore per gli accertamenti del caso, perché hanno respirato fumo, con un principio di intossicazione alle vie respiratorie. Ma, dopo le cure, sono stati dimessi. Nulla di grave, fortunatamente.
Non si conoscono le cause del rogo. Si pensa alla possibilità di una qualche anomalia elettrica. Inizialmente si era anche pensato a una fuga di gas, poi al malfunzionamento di una caldaia. Solo gli accertamenti dei vigili del fuoco potranno fare chiarezza sull’accaduto.
Sul posto anche i carabinieri, il sindaco Filippo Bongiovanni e l’ingegner Enrico Rossi, responsabile dell’Ufficio tecnico. L’Aler è stata avvertita dell’accaduto. L’appartamento è stato dichiarato inagibile.
FOTOGALLERY: FOTOLIVE/RAFFAELE RASTELLI
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