«L’esorcismo era falso» Mago Candido nei guai

L’annuncio pubblicitario e l’invito ad affidarsi «a gente esperta nella giungla selvaggia di maghi truffatori». Era marzo del 2000. Poi, il lunedì di Pasquetta dell’anno dopo, agli arresti domiciliari ci finì proprio lui, Renzo Martini, mago Candido, il popolarissimo mago dell’amore, casa a Castelgerundo (Lodi), studio avviato in viale Trento e Trieste, a Cremona. L’accusa: circonvenzione di incapace. Nel 2005 la condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione, l’anno successivo lo sconto in Corte d’appello a Brescia: 1 anno e 7 mesi. Poi, un silenzio lungo 14 anni. Durante i quali Martini ha continuato a fare il mago, soprattutto in tv.

Associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio del denaro con cui ha accumulato una fortuna, investendo i soldi guadagnati con malocchi ed esorcismi. Beni sequestrati per 3,6 milioni di euro, più beni immobili che cash. Da ieri, mago Candido, 70 anni, segno zodiacale Sagittari