L'ANALISI
07 Novembre 2013 - 08:05
CASALMAGGIORE — Predoni dell’Est, forse romeni, in azione. Hanno agito nel tardo pomeriggio di martedì, tra le 17.30 e le 19.30. Obiettivo: la villetta a schiera in cui vivono, in via Ticino, Sanzio Risi, titolare del bar ‘Colazione da Tiffany’, all’angolo tra piazza Garibaldi e via Cairoli, la moglie Antonella e il figlio. Ma quello che sulle prime poteva sembrare solo un classico furto in abitazione ha assunto tinte più fosche e preoccupanti: nel bottino, infatti, ci sono anche tre pistole.
Un risvolto che ha richiesto la mobilitazione, da parte dei colleghi del Nucleo Operativo di Casalmaggiore, dei carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Parma. I quali, però, in casa non avrebbero rilevato impronte. Sparito anche un servizio da the in argento di Tiffany.
Le armi: una classica P38 a tamburo, una calibro 45 automatica (un’arma di potenza devastante) e una Glock calibro 21 automatica: tutte regolarmente denunciate e utilizzate dal figlio di Risi per la pratica sportiva al poligono.
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