L'ANALISI
31 Ottobre 2013 - 08:49
VIADANA — Questa volta non si è trattato del ‘solito’ blitz delle forze dell’ordine contro lo sfruttamento della manodopera clandestina e l’abusivismo imprenditoriale; questa volta una nota azienda cittadina è rimasta invischiata nei controlli a sorpresa operati lunedì pomeriggio da polizia locale di Viadana e carabinieri della Stazione cittadina con colleghi di altri reparti e Stazioni del territorio della Compagnia.
Proprio all’interno di un laboratorio cinese è stato scoperto il rappresentante della ditta viadanese di commercio all’ingrosso che stava ritirando merce non proprio regolarmente denunciata: un uomo era pronto con il furgone per il ritiro dell’ordine ma l’irruzione di agenti e militari, insieme a funzionari dell’Ispettorato del lavoro, ha colto tutti di sorpresa. Ora saranno guai non solo per i titolari dei due laboratori, entrambi cittadini cinesi, ma anche per alcune ditte italiane che pare si rifornissero abitualmente da quei produttori di materiale tessile, indumenti da lavoro, maglieria. Le attività aziendali sono state sospese.
Come detto, l’operazione è scattata intorno alle 17.30 di lunedì a Casaletto e Bellaguarda dove operano due laboratori tessili: sei agenti di polizia locale, una quindicina di carabinieri e altri funzionari dell’ispettorato hanno bloccato gli ingressi e si sono presentati all'interno: l’attività lavorativa era in pieno svolgimento e qualche operaio ha cercato di fuggire attraverso i campi ma è stato prontamente bloccato.
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