Paola Vailate, assessore alla cultura del comune di Crema
Quattro ore di camminata per condividere la speranza di un mondo senza più conflitti. Cremaschi in marcia per la pace, questa mattina, dopo il rinvio della scorsa settimana a causa del maltempo. Il sole non c’è stato nemmeno oggi, ma l’arcobaleno ha fatto comunque la sua comparsa sull’enorme bandiera che ha accompagnato la lunga passeggiata. Un centinaio i cremaschi che si sono presentati ai nastri di partenza, alle 9 in piazza Garibaldi. Dopo le parole introduttive dell’assessore alla Cultura Paola Vailati, la comitiva ha mosso i suoi passi in direzione Cavenago d’Adda. A fare l’andatura, gli esperti marciatori di Vaiano Cremasco. Il percorso ha toccato diversi paesi del circondario, raccogliendo man mano nuovi partecipanti. Il gruppo, cresciuto di chilometro in chilometro, è giunto a Cavenago intorno alle 13.30: lì si è unito alle comitive partite da Lodi e da Codogno, i due Comuni con cui Crema ha condiviso l’iniziativa. Una volta confluiti in un unico grande fiume umano, i partecipanti si sono diretti al santuario del paese. La festa è proseguita fino a metà pomeriggio, tra gli stand delle associazioni di volontariato e la musica dal vivo.
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Commenti all'articolo
alexfusar33
13 Ottobre 2013 - 22:29
appropriarsi del simbolo della Pace per questioni di propaganda partitica. La Pace è un valore universale, condiviso da tutti, e farne una bandiere di parte è non solo scorretto ma proprio al limite del ridicolo... VERGOGNA !!!