L'ANALISI
19 Luglio 2013 - 09:28
CALVATONE - E’ un vero e proprio record quello che si è registrato al parco rifugio ‘La Cuccia e il Nido’ di Calvatone, sede del CRAS - Centro di Recupero Animali Selvatici - di cui è responsabile Adriano Wainer Galli. “Abbiamo avuto ricoveri di oltre 300 animali - riferisce Galli -, tra il CRAS di Calvatone e quello di Cascina Stella di Castelleone. Complessivamente la mortalità è stata di 47 unità, mentre sono stati liberati 210 animali”. In particolare a Calvatone sono giunti animali protetti come pipistrello e un riccio rinvenuti in difficoltà. “Sono stati portati al rifugio al fine di un loro recupero, come l'allocco (che in foto si vede durante la sua liberazione effettuata dagli operatori del CRAS, nda). Attualmente, oltre gli animali citati, sono arrivati al centro per la loro gestione diverse specie esotiche (rettili come il falso serpente corallo trovato nel Cremonese ed uccelli), alcune delle quali sottoposte a sequestro dalle autorità competenti. Va comunque segnalato - osserva Galli - che chi ritrova un animale selvatico, prima di spostarlo dal luogo in cui è collocato, deve verificare l'eventuale presenza di reali pericoli, come gatti, cani, ferite, traumi. Diversamente deve essere lasciato sul posto: il genitore sempre nei pressi provvederà sicuramente al suo sostentamento”.
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