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Un tatuatore milanese, Marco Matarese, accoglie nel suo studio alcune persone – uomini e donne di diverse età – proponendo loro un tatuaggio particolare. Una sigla, A5405, e la telecamera racconta le reazioni di queste persone quando capiscono il significato di quel tatuaggio. La sigla è l’identificativo nel campo di Auschwitz di Nedo Fiano, uno degli ultimi sopravvissuti dell’Olocausto, che per anni ha tramandato la memoria di quella tragedia, portando sul braccio quel numero. Da alcuni anni la memoria di Fiano, nato nel 1925, inizia a vacillare. Per questo è nato il progetto “A5405” - con il video pubblicato in occasione del Giorno della Memoria - a cura dell’associazione Figli della Shoah e della Fondazione Cdec (Centro di documentazione ebraica contemporanea), per creare un archivio dei ricordi di Nedo, chiedendo a tutti di diventare “custodi della sua memoria”.
27 Gennaio 2017
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