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SOTTO CASA TOUR
Max Gazzè
CREMONA - Max Gazzè fa il tutto esaurito al Ponchielli in una serata perfetta per attraversare oltre quindici anni di carriera. Aveva promesso un concerto più intimo del solito e votato alla teatralità, in realtà lo show - ultima variante autunnale di un interminabile tour legato all'album Sotto casa - sembra un pretesto per attraversare tutte le anime di Gazzè.
Anticipato da un mini-show di Dedo & the Megahpones, Gazzè si annuncia nella penombra di un palco spoglio, sulle pulsazioni di basso di Sirio, una sorta di 'grado zero' di tutta la sua musica, una trama che pare stringersi proprio attorno ai fili distesi da quelle quattro corde intrersecate con la voce. Clemente Ferrari ai sintetizzatori, Giorgio Baldi alla chitarra e Puccio Panettieri alla batteria, e poi Dedo, ai fiati, compaiono solo più tardi, quando l'introduzione circolare di Vento d'estate (al tempo cantata in tandem con l'amico di sempre Niccolò Fabi) fa balenare l'anima più melodica del cantante. Alla fine dello show, Cremona congeda con applausi a scena aperta uno degli autori più raffini, leggeri, intelligenti e meno scontati del pop italiano.
22 Novembre 2013
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