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CREMONA
Giuseppe Demaria, Monica Manfredini e Dino Perboni
CREMONA - Giuseppe Demaria succede a se stesso alla guida della Cisl Asse del Po, che venerdì 24 marzo nell’auditorium della Camera di Commercio ha concluso la due giorni del congresso fondativo del nuovo raggruppamento territoriale: insieme solo Cremona e Mantova, mentre Lodi ha detto addio ad una convivenza a tre mai tropo facile e scelto le ‘nozze’ con Pavia. Demaria ha ottenuto 54 voti su un totale di 69 (11 le schede bianche e 4 nulle). Nel corso del suo mandato quadriennale, verrà affiancato in segreteria da Monica Manfredini (per lei 50 voti) e Dino Perboni (44). Rispetto al novembre 2013, Demaria, Manfredini e Perboni risultano quindi confermati nell’organismo di vertice. La squadra passa da cinque a tre componenti ma solo dal punto di vista formale, visto che si avvarrà della collaborazione di due ‘operatori politici’: Giuseppe Sbarufatti e Marco Dalzoppo. Il congresso dell’Ust Cisl Asse del Po ha naturalmente eletto anche il nuovo consiglio generale e l’esecutivo. Più di duecento i partecipanti all’assise (146 i delegati) che ha sancito la nascita della nuova unione sindacale territoriale forte di oltre 55 mila iscritti. Nella sua relazione introduttiva, Demaria aveva tra l’altro lanciato un forte allarme sul diffondersi in ambito nazionale di pratiche illegali e di sfruttamento.
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25 Marzo 2017
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