L'ANALISI
15 Luglio 2018 - 08:20
CAORSO - Paese sotto choc per il suicidio di un 30enne, molto conosciuto in tutta la Bassa anche perché ha gestito insieme alla famiglia varie attività commerciali: venerdì sera, 13 luglio, dopo che le forze dell’ordine lo hanno fermato ad un posto di blocco e gli hanno ritirato la patente, si è gettato dal cavalcavia ferroviario alle porte di Piacenza, poi è rimasto seduto fra i binari in attesa di un convoglio ferroviario che pochi istanti dopo lo ha travolto e ucciso. Gli automobilisti che hanno assistito alla scena impotenti hanno subito allertato i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. Al momento sulle cause del tragico gesto si possono solo fare ipotesi, la più accreditata è appunto quella che parla di un momento di fragilità legato alla sanzione appena subita. Stando alle testimonianze il giovane si sarebbe trascinato fra i binari per poi mettersi seduto. Mentre vigili del fuoco e polizia stavano arrivando a sirene spiegate sul posto, purtroppo è arrivato un treno e l’uomo non avrebbe fatto nulla per spostarsi. Indagano carabinieri e Polfer.
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