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VESCOVATO
Adolfo Piseri
VESCOVATO — Vasto cordoglio per la morte dell’89enne Adolfo Piseri, colonna portante della comunità vescovatina. In paese lo conoscevano davvero tutti, una persona arguta, intelligente e molto apprezzata per le innumerevoli attività che ha sempre svolto a favore della collettività. Piseri infatti è stato uno dei fondatori della storica squadra di calcio Leoncelli, negli anni Cinquanta. Ha allenato intere generazioni di bambini e ragazzi, infondendo in loro valori fondamentali come il senso di attaccamento alla maglia biancorossa, l’educazione, la disciplina e dimostrando in più occasioni il legame indissolubile con il suo paese, Vescovato. Un attaccamento a questa squadra, che nel suo palmares vanta anche una sconfitta della Cremonese allo Zini, che è durato fino all’ultimo, tanto che anche domenica ha partecipato alla partita della Leoncelli, nonostante non si sentisse molto bene. Un uomo conosciutissimo in paese anche per la sua vena poetica. «Quando ero sindaco — spiega Bruno Cottarelli — all’inizio degli anni Novanta abbiamo pubblicato il libro ‘Chiacchiere vescovatine’ (il titolo originale è in dialetto, ndr) a cura di Renzo Bodana che raccoglieva sia le poesie di Adolfo che quelle della sorella Rosalinda». Amava l’opera lirica e cantava nella schola cantorum di Vescovato. Ha lavorato per decenni alla Banca di credito commerciale. Una persona esemplare che ha sempre vissuto la quotidianità del paese. Adolfo, abitava a 400 metri dalla piazza e tutte le sere usciva a fare un giretto, arrivava al bar, faceva tra chiacchiere con gli amici e poi rincasava. «Vengo a toccare la colonna — diceva — e poi torno indietro». Lascia la moglie Carmen, le figlie Maria Luisa e Giuseppina. I funerali si terranno questa mattina alle 10.30 nella parrocchiale con partenza dalla fondazione Soldi di Vescovato. Al termine della messa, il corteo si sposterà al cimitero per la tumulazione.
09 Ottobre 2015
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