Altre notizie da questa sezione
Più letti
Tutti i bambini di Cremona avvolti nelle spire di una nuova mania
Luisenthal: un nome più tragico di Marcinelle
Blog
di luca puerari
di Nicola Arrigoni
Teresa Mannino, un sermone ecologista col sorriso sulle labbra
di Simone Marcocchi
Soulcalibur VI - recensione PC
di Ivan Ghigi
La Cremonese riparte con slancio
di antonio grassi
Scrp, con gli avvertimenti si scavano solo dei fossati
SORESINA
I soccorsi alla barista di Soresina
SORESINA — Già ubriaco, entra in un bar e pretende da bere. La titolare si rifiuta di versargli altri alcolici, cerca di allontanarlo e tra i due nasce una colluttazione: l’uomo, un 56enne romeno, è una furia. Prende a sberle la barista e, trattenuto a stento da alcuni suoi familiari, completa l’opera lanciando sedie e tavoli contro la vetrina del locale, mandandola in frantumi. Poi, del tutto fuori di sé, con una bottiglia si ferisce alla testa. La sua serata di follia si conclude con un viaggio in ambulanza in ospedale, ma al pronto soccorso finisce anche la proprietaria del bar Italia, una 40enne di origine cinese, dolorante per le contusioni riportate e sconfortata per l’indifferenza dei passanti che hanno assistito all’aggressione e si sono ben guardati dall’intervenire. Come se quello che stava accadendo davanti ai loro occhi non fosse stata la realtà, ma la scena di un film. Soresina sempre più come un Far West. L’ennesimo episodio di violenza risale alla serata di martedì 14 luglio e si consuma nella centralissima via Genala, a pochi metri dalla chiesa di San Siro. Ubriaco, mezzo nudo e da ore accampato sul marciapiedi davanti al bar, il romeno intorno alle 21 entra e chiede un’altra birra. L’ennesima della giornata. Il rifiuto della commerciante lo manda in escandescenze, e all’interno del locale si scatena la bagarre. Poi arrivano in forze i carabinieri (di Soresina e Castelleone) per sedare gli animi, ma quando le ambulanze lasciano via Genala i cocci che rimangono da raccogliere non sono solo quelli di una vetrina andata in pezzi, ma anche quelli di una sicurezza che da tempo a Soresina non si percepisce più. «Vogliamo più controlli — chiede Tonio Toni, presidente Ascom locale — e una maggiore presenza delle forze dell’ordine». Gli fa eco il sindaco Diego Vairani: «Ribadisco ciò che ho detto un anno fa in occasione del vertice sulla sicurezza: servono più controlli. Mi rendo conto delle difficoltà con cui convivono le forze dell’ordine, ma i cittadini devono sentirsi più sicuri. C’è bisogno di più prevenzione. E certi soggetti, che ben si conoscono, vanno sorvegliati meglio, a cominciare dalle loro case. Un’amministrazione e una stazione dei carabinieri, da sole possono fare poco. Serve più aiuto dalle istituzioni». Il 56enne, per ora, è stato denunciato solo per ubriachezza molesta. Poi, se la controparte presenterà querela, dovrà rispondere di lesioni lievi, e dei danni procurati al bar.
15 Luglio 2015
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Direttore responsabile: Vittoriano Zanolli
Commenti all'articolo
They
2015/07/17 - 07:07
Probabilmente non pagherà nemmeno i danni provocati, uno così minimo andrebbe rispedito in romania perché assolutamente pericoloso.
Rispondi
enrico
2015/07/16 - 10:10
Le forze dell'ordine fanno il possibile. Il problema vero e che le pene sono ridicole sapete chi non ha niente cosa se ne fa di una denuncia o di dovere pagare qualcosa che tanto non pagherà mai.
Rispondi
Lascia il tuo commento A discrezione della redazione il tuo commento potrá essere pubblicato sull´edizione cartacea del quotidiano.
Condividi le tue opinioni su La Provincia