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CREMONA
CREMONA - Dopo la legge nazionale promossa dal parlamentare cremonese Luciano Pizzetti che ha dichiarato la nutria specie nociva e l’ha sottratta alla normativa sulla caccia, sta arrivando in Lombardia una norma per l’eradicazione del roditore, dannoso per argini e canali.
“Il progetto di legge depositato oggi ha come obiettivo l’eradicazione della nutria dal territorio regionale, con metodi di abbattimento che si ampliano rispetto agli attuali. Con questo atto colmeremo un vuoto normativo e operativo che, in seguito alla modifica della legge 157/92, ha sospeso in Lombardia i piani provinciali di abbattimento di questo animale”. Lo ha annunciato Carlo Malvezzi (NCD), primo firmatario della proposta di legge e coordinatore del gruppo di lavoro che ha elaborato il testo su cui è arrivato oggi l’accordo di tutti i gruppi consiliari ad eccezione del Movimento 5 Stelle.
“Abbiamo lavorato alacremente per arrivare a un testo condiviso partendo dalla proposta della maggioranza – ha spiegato Malvezzi – nel quale prevediamo, per la restante parte del 2014, che le Province predispongano appositi piani di eradicazione e non più solo di contenimento e che, a partire dal 2015, la Giunta regionale elabori un ‘Programma Regionale triennale’ per coordinare gli interventi di abbattimento fino alla totale eradicazione dell’animale. In questo mod eviteremo che i singoli enti si muovano come in passato in ordine sparso e in modo, quindi, inefficace”.
Ampio il ventaglio degli strumenti per arrivare all’eradicazione della nutria: “Si va – ha precisato Malvezzi – dall’utilizzo delle armi comuni da sparo a quelle da lancio individuale, alla gassificazione e sterilizzazione controllate, al trappolaggio. Tra l’altro, prevediamo anche lo studio di metodologie innovative elaborate in convenzione con le università lombarde. Si tratterà di azioni svolte all’interno di precise regole stabilite nei piani provinciali ma, contrariamente al passato, con possibilità di essere attuate in qualsiasi periodo dell’anno e su tutto il territorio regionale, anche quello vietato alla caccia”.
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23 Ottobre 2014
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